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Cosa facciamo

Ogni volta che i sistemi di controllo aziendale vengono proposti o devono essere creati, c’è sempre una certa difficoltà nel farne comprendere finalità, contenuti e risultati.

Il controllo di gestione disegna, misura e rappresenta i fatti aziendali nella sua forma più nascosta, quella che li relaziona alle cause che li hanno generati. Sempre più complicato, si potrebbe dire, troppo poco concreto.

Per far comprendere quanto sia essenziale il sistema di controllo per l’azienda bisogna trovare, quindi,  un modo diverso di comunicare, più diretto, più semplice. Se per migliorare le nostre aziende e renderle più competitive sui mercati abbiamo bisogno di introdurre sistemi di controllo e dobbiamo anche capire, noi operatori, che nel nostro compito non rientra solo l’applicazione della tecnica ma anche l’uso di una comunicazione più capace di coinvolgere e rendere accessibile concetti che poi, così sofisticati, tutto sommato, non sono.

Qualche anno fa, a Boston, ho avuto la fortuna di incontrare un brillante studente Americano, a cui chiesi come avrebbe, lui, spiegato il concetto di controllo ad una persona della strada. La risposta fu illuminante:

“Hai mai provato a volare senza ali? Senza strumenti di bordo? Senza una meta definita? Senza alcuna indicazione delle velocità di crociera, del consumo di carburante e del numero di velivoli presenti nel cielo in quel momento?”

Ecco, il controllo di gestione si occupa proprio di questo: portare a destinazione l’aereo, nel minor tempo possibile, scegliendo il percorso più breve e meno costoso, rendendo l’equipaggio ed i passeggeri felici e soddisfatti.

Bastava dire questo: il nostro “strano” mestiere si occupa di creare sistemi di guida aziendale affidabili, da utilizzare per minimizzare costi e massimizzare le performance del veicolo “azienda” che, però, a differenza di un aereo, ha una responsabilità molto più ampia: quella di essere una componente essenziale del benessere socio-economico di un Paese.

La nostra storia

La nostra azienda nasce da un particolare mix di competenze, create da esperienze differenti che, per caso, si sono incontrate e convogliate nell’esperienza dati aziendale, consulenziale di sviluppo di servizio per la guida d’impresa.

Secondo noi Consulenza e Tecnologia dovevano lavorare insieme nella riflessione che i sistemi di controllo non riescono a svilupparsi pienamente in azienda perché esistono esigenze informative diverse che utilizzano linguaggi e dizionari differenti. Quindi perché non creare un unico strumento di controllo capace di includere metodo, elaborazione e interazione per l’utente??

Per ciascuno di noi, le parole d’ordine erano: semplicità di lavoro, tecnologia per il lavoro, analisi interattive per manager e operatori.

Lo strumento DataSmart diventa davvero “Prodotto” nel febbraio 2016 con l’incontro ed il successivo supporto di Microsoft Italia che decide, dopo un assessment di oltre 2 mesi, di supportare e integrare DataSmart con tutte le proprie tecnologie Cloud per Web, Database e Business Intelligence, portando a costruire una “platform” di lavoro completa e  specifica capace di diventare elemento di elaborazione dati centrale per le aziende di qualsiasi dimensione, nazionale ed internazionale.

Da questa esperienza a Reggio Emilia, nasce DataSmart, un gioco di parole che identifica il nostro pensiero: fare diventare i Datamart intelligenti e cioè Smart perché le tecnologie possano portare semplicità, velocità ed intuizione nelle decisioni d’impresa.